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Calcio da tavolo

Tra il 1945 ed il 1947, Peter Adolph un ornitologo appassionato del calcio da tavolo, decise di aumentare il realismo non soltanto del gioco in senso dinamico del termine, ma anche dei materiali, introducendo la realizzazione delle figurine in tridimensionale. Il risultato delle prime produzioni fu straordinario ed il nuovo progettista decise di brevettare il suo calcio da tavolo con il nome di Hobby, termine inglese con il quale si identifica il falco lodolaio. Il nome non fu accettato e, così, Peter Adolph decise di usare solo una parte del nome scientifico del rapace, che in latino è noto come Falco Subbuteo. Una volta ottenuto il brevetto, fondò la società Subbuteo Sports Game con il quale iniziò la produzione del suo gioco, che era piuttosto simile al Newfooty.


Nel frattempo, W. L. Keelings trovò un accordo con i proprietari del laboratorio fotografico presso il quale lavorava, per avviare una produzione industriale gioco. In poco tempo gli affari si svilupparono notevolmente e la prima forma di distribuzione per posta, fu sostituita da quella più tradizionale fatta attraverso i negozi. Nel frattempo la febbre per queste due versioni del gioco del calcio da tavolo crebbe e numerose formazioni inglesi di calcio le utilizzarono per studiare le tattiche di gioco, al posto delle vecchie lavagne. Il calcio da tavolo continuò a fare proseliti anche grazie alla promozione fatta da noti calciatori, come Sir Stanley Matthews e Nat Lofthouse. Nel 1965 la Compagnia Newfooty acquista una fabbrica nella zona industriale di Kirkdale, ma solo poco tempo dopo W. L. Keelings decise di ritirarsi dagli affari vendendo la sua attività alla Subbuteo Sports Game, contesa in seguito dalle superpotenze della produzione di giocattoli. Nei tempi di Massimo splendore, venivano prodotte e vendute nella sola Inghilterra 5 milioni di squadre l’anno. Il gioco ha conosciuto una crisi profonda nell’ultimo decennio, anche a causa della concorrenza dei giochi elettronici. Ma paradossalmente proprio il computer che rischiava di “uccidere” il Subbuteo, ora ne sta decretando la rinascita, visto che decine e decine di giocatori si sono ritrovati e rimessi in contatto grazie alla rete.