Stefano Beverini di Genova/Pegli è stato il primo Campione Italiano Subbuteo, ed è stato anche uno dei maggiori artefici, del lancio del Calcio da Tavolo in Italia.
Barba e capelli lunghi moda Hippy,timido ma con l'aspetto del contestatore,è stato sicuramentre non solo il primo campione ma anche un grande personaggio di questo nostro amatissimo mondo.
Il suo nome è rimasto impresso nella memoria di migliaia di giocatori,appasionati,la sua fama leggendaria,il suo mito non sono mai stati superati in quanto a popolarotà ,dai mostri sacri arrivati anni dopo come il grande Renzo Frignani.
Il suo impegno a favore di questo bellissimo gioco/sport,deve considerarsi degno di menzione per tutti gli appassionati,perchè Stefano Beverini non è stato solamente un grande campione,ma una persona stimata da tutti per la serietà ,la sportività ed il lavoro svolto in quel periodo pioneristico.
Durante una passeggiata con amici nel 1973, Stefano vide in una vetrina un campo da calcio, completo di porte, pallone e calciatori in mineatura, con i suoi amici procedette all'acquisto del bellissimo "giocattolo", fondò il Gruppo Subbuteo Pegli (75 soci nel 1977...) dando l'inizo ad una avventura favolosa.
Dopo la prima faticosa vittoria ad i Campionati Regionali Liguri,si aggiudicò a mani basse il primo Torneo Primavera a Genova, e ad Arenzano i primi Campionati Italiani assoluti, con relativa convocazione ai Campionati Mondiali Subbuteo 1974 di Monaco di Baviera.
In terra Tedesca gli Italiani fecero tremare il Mondo dei Panni Verdi, Stefano Beverini diede spettacolo, con il suo nuovo gioco "liscio" sconosciuto a livello Internazionale, aprendo definitivamente una nuova epoca senza vincere il titolo.
Nonostante i grappoli di reti segnate, il Genovese si dovrà accontentare solamente di un terzo posto, bloccato in seminale da Mike Dent, uno dei più grandi giocatori di quell'epoca.
La sua carriera proseguirà con numerose vittorie, negli incontri Internazioni con la Nazionale Italiana, nei Tornei Nazionali con l'affermazione alla prima edizione del Guerin Subbuteo del 1978, fino alla conquista del titolo Europeo a Roma 1980 da capitano non giocatore.
Sempre nel 1980 Stefano Beverini scrisse il libro "Panno Verde Subbuteo... Io Beverini", nel quale raccontava le sue esperienze Subbuteistiche, spiegandone i segreti, le tecniche e le tattiche: il libro non avrà un grande successo inizialmente, ma dopo molti anni diventerà ricercatissimo dai collezionisti disposti a pagarlo centinaia di euro.
Nel 1981 lascia definitivamente il mondo del Subbuteo, concentrando i suoi interessi nel campo dell'Esoterismo, scrivendo diversi libri e collaborando con alcuni giornali specializzati.
Classe 1956 vive ancora nella sua Genova, dove è impiegato all'Intesa San Paolo e contemporaneamente svolge l'attività di Sindacalista, il suo Hobby attuale è il Tennis Tavolo.
Nelle foto, Beverini a Monaco 1974 Mondiali,con Bruno Siciliano (altro Italiano che giocò...) ed il Trofeo John WAddington.